sabato 7 gennaio 2017

Italia sotto zero, sette vittime in 48 ore

È diventata un’emergenza nazionale l’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia centro-meridionale. Le vittime del freddo sono al momento sette, a Milano, a Firenze, Latina, Altamura, Avellino, Aversa e Messina. Gran parte del centro sud è imbiancato e in tutto il paese le temperature sono scese abbondantemente sotto lo zero, con disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, decine di strade chiuse. L'A14 è stata interdetta per alcune ore, ma solo ai mezzi pesanti, nel tratto abruzzese; anche alcuni aeroporti sono rimasti bloccati per ore. L'Anas ha sconsigliato di mettersi in viaggio in sei regioni fino a quando le condizioni meteo miglioreranno. E a subire le conseguenze del maltempo è anche la Serie A, visto che è stata rinviata la partita Pescara-Fiorentina prevista per l’8 gennaio. I collegamenti via mare con Pantelleria e le Egadi sono sospesi e mentre nel pomeriggio di sabato ha ripreso a nevicare anche a bassa quota, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si è recato nella sede centrale della Protezione civile per sovrintendere alle operazioni. Infine è intervenuto anche papa Francesco, disponendo l’apertura per 24 ore dei dormitori. Ai senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, saranno distribuiti sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20 gradi sotto zero. «Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell’Elemosineria apostolica - spiega all’Ansa monsignor Konrad Krajewski - perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte».

Il freddo uccide. Nel capoluogo lombardo il cadavere di un clochard polacco di 66 anni è stato trovato all’interno di un palazzo abbandonato in via Antegnati, alla periferia sud del capoluogo lombardo. A Capriano, in provincia di Monza, un pensionato di 81 anni, Nando Molteni è stato trovato morto a ridosso del fiume Bevera a Briosco, non lontano da casa sua. L’uomo, da tempo malato di alzheimer, si era allontanato con indosso solo un maglione e le ciabatte, senza avvisare nessuno. Ha probabilmente perso l’orientamento e, col sopraggiungere del buio, non è riuscito a rientrare. Secondo quanto riferito dai soccorritori, però, a causare il decesso sarebbe stato il colpo alla testa riportato a causa di una caduta.
Altre cinque vittime per il freddo
Altre cinque vittime nelle ultime 48 ore. Angelo Lanzaro, 44 anni, sposato e padre di tre figli, è morto per assideramento nel centro di Avellino. Il suo corpo è stato ritrovato all’interno un centro commerciale abbandonato di proprietà del Comune dove trovava ricovero da circa tre anni. I due clochard che condividevano con la vittima lo stesso riparo sono stati convinti a trasferirsi presso una struttura della Caritas che ospita 22 senza fissa dimora. Il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia e ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. Un morto anche a Messina: si tratta di un cittadino rumeno di 46 anni che aveva trovato un rifugio di fortuna di fronte all’imbarcadero privato. Secondo le prime informazioni era malato da tempo e le basse temperature di questi giorni hanno probabilmente aggravato le sue condizioni. Un malore o una caduta provocata dal ghiaccio le possibili cause della morte di una donna di 49 anni ad Altamura, nel Barese. Un 50enne senza fissa dimora è stato trovato morto venerdì pomeriggio per il freddo davanti alla chiesa dell’Immacolata (a dare l’allarme è stato il parroco) nel centro di Latina. A quanto riferito, circa un’ora prima della scoperta del decesso sarebbero passati i servizi sociali che avevano invitato tre senzatetto (tra i quali la vittima) ad andare al dormitorio per ripararsi dal freddo, ma avrebbero rifiutato. Poi è deceduto un indiano ad Aversa (in provincia di Caserta).
Le previsioni
Il maltempo non si esaurisce nel finesettimana. Secondo la Protezione civile proseguirà anche nelle prossime ore, seppur con minore intensità e con fenomeni a carattere più intermittente. Una vasta area di bassa pressione determinerà una nuova perturbazione che interesserà soprattutto il versante adriatico e gran parte delle regioni meridionali, con la persistenza di temperature molto basse e di forti venti. Da domenica mattina sono attesi venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca su Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte. In molti comuni dell’Abruzzo, della Basilicata, della Puglia e del Molise i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di lunedì, mentre a Isernia, Lecce, Chieti, Foggia e Pescara sono state rinviate le elezioni provinciali, previste per domani.






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