venerdì 6 gennaio 2017

Inizia il girone di ritorno del campionato di calcio di serie A

          Inizia il girone di ritorno del campionato di calcio. Favorita per la vittoria finale è la Juventus, che in estate dopo aver ceduto Pogba si è rinforzata con Higuain, Pjanic, con il rientro di Marchisio e con altri giocatori. Poi la Roma, molto forte nelle partite in casa e più vulnerabile nelle partite in trasferta. Il Napoli, che dopo la cessione di Higuain ha formato una squadra molto forte, ma che è stata sfortunata per via degli infortuni (Milik) che l'hanno colpita.
          Poi il Milan, la Lazio, l'Atalanta, il Sassuolo, l'Inter, la Fiorentina, il Torino ed altre squadre tutte in lotta per un posto in Europa (Champions League o Europa League). La maggioranza delle squadre italiane in estate ha fatto spese folli per rinforzarsi. Juventus, Roma, Napoli hanno speso tantissimi soldi per acquistare giocatori che poi spesso rimangono in panchina e vengono ceduti l'estate successiva. Chi ha speso meno sono state la rivelazione Atalanta, che punta tutto sui giovani, il Sassuolo che è stato sfortunato per via degli infortuni, il Milan che non aveva mezzi economici per acquistare, causa problemi societari. 
          Nel girone di ritorno si decide chi vincerà il campionato, chi avrà un posto in Europa e chi retrocederà. Per la vittoria finale e per un posto in Europa si sfidano Juventus, Roma, Napoli, Milan, Lazio, Atalanta, Inter, Fiorentina, Torino e altre squadre. Il Milan ha una buona squadra, ma manca, per vincere il campionato, una rosa ampia all'altezza delle squadre più forti. L'Inter si sta riprendendo sotto la guida del nuovo allenatore Pioli. Il campionato è avvicente anche perchè è difficile fare punti con le squadre così dette più deboli, che quasi sempre sono ben impostate sotto il profilo del gioco e tatticamente molto temibili, allenate spesso da allenatori molto validi e motivate a far risultato per ottenere una vittoria o un pareggio utili ai fini della lotta per la salvezza, per rimanere in serie A.







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