lunedì 31 dicembre 2018

Considerazioni di fine anno: Luigi De Magistris "Aprite i porti (soccorrete i naufraghi)"

Luigi De Magistris, profilo ufficiale twitter
Mentre Salvini e il Governo chiudono i porti mettendo a rischio anche la vita di bambini appena nati,Napoli li apre a Natale e sempre,perché il cuore umano è più forte di un cuore di pietra.Salvare vite umane è un dovere,mettere in pericolo vite umane è un crimine

domenica 30 dicembre 2018

Considerazioni di fine anno sui femminicidi : Paolo Crepet: "La gelosia non è amore, ma possesso..."

Dal giornale Huffington Post del 26.11.2018

Paolo Crepet: "La gelosia non è amore, ma possesso. Non fate le crocerossine un uomo violento non cambierà mai" Lo psichiatra e sociologo parla di femminicidio e violenza di genere: "Le madri devono insegnare alle figlie a dire 'no' al primo schiaffo





Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet sta pubblicando il suo nuovo libro, Passione, dedicato all'omonimo sentimento ed inventario di storie e riflessioni, attinte dalla propria esperienza esistenziale e professionale, che ruotano attorno a questa parola sacra, in tutte le sue accezioni e declinazioni. In un'intervista a Repubblica, Crepet ha voluto parlare di gelosia e violenza sulle donne.
Dietro al femminicidio, si nascondono tante realtà molto diverse. Essenzialmente molti uomini hanno ancora difficoltà ad accettare la lunga coda della liberazione della donna, nonostante siano passati più di quarant'anni dalle tante conquiste, come il divorzio [...] Sono quelli che non hanno elaborato ciò che è avvenuto in questi anni, restando legati a un concetto di famiglia arcaica, che vede la donna ancora come sottomessa e l'uomo con un ruolo dominante.
Dietro il femminicidio e la violenza ai danni delle donne, si celerebbe una tara culturale difficile da eliminare.
Tiene a te, tanto è vero che ti controlla e arriva anche a picchiarti. Esiste un tipo di cultura che vede il maschio come un "protettore", nel senso di padre padrone, che vuole gestire e far sentire il suo potere sulla propria compagna. Non illudiamoci che sia un'attitudine che riguarda il '900, molti giovani la pensano ancora così e lo dico sulla base delle mia esperienze professionali, come psicoterapeuta, e quelle personali.
Un tema strettamente connesso a quello della gelosia, che Crepet non manca di analizzare.
La gelosia, ad esempio, viene vista come prova dell'intensità amorosa, di una passione da dimostrare psicologicamente e fisicamente. Quindi si ritiene che faccia parte integrante di ogni relazione sentimentale e che quando viene sollecitata, possa anche scatenare reazioni violente. La gelosia porta sempre sciagure e drammi e bisognerebbe insegnare ai giovani a non considerarla come un sintomo dell'amore, perché non lo è mai. E va detto a scritte capitali che la gelosia non è una forma d'amore, ma solo di possesso, perché l'amore è rispetto innanzitutto. Ti amo, dunque ti rispetto.
Il confine tra amore ed ossessione è labile e lo psichiatra e sociologo lancia un monito:
Il problema è che cosa tolleri della violenza, perché noi alcuni aspetti tendiamo a sopportarli, proprio per il discorso di educazione che stavamo facendo prima, che porta a spacciare la gelosia come amore. Bisogna capire che quando qualcuno cerca di controllarti, quel sentimento cessa di essere amore e diventa manipolazione e ossessione. Quindi viene a mancare il rispetto dell'altro, perché non ti vedo più come una persona ma come una cosa di mia proprietà. Alla base della violenza e del femminicidio, c'è sempre l'idea di considerare le donne come oggetti, non come individui. Io ti uccido perché tu sei una cosa mia [...] Si fa fatica ad accettare che una ragazza oggi possa fare le stesse cose e la stessa vita di un maschio suo coetaneo. Queste pari opportunità scatenano rabbia, gelosia e invidia negli uomini frustrati, perché una donna così è libera, può scegliere e quindi non è controllabile.
L'educazione contro la violenza passa anche dalla famiglia d'origine, anche per quanto riguarda le donne.
Le madri devono dire alle figlie di lasciare immediatamente il fidanzato al primo accenno di uno schiaffo, facendo capire loro che non è una 'prova che tiene a te', anzi è tutto il contrario, ed è un comportamento che non va tollerato né discolpato. Il problema è che molte madri hanno incassato per anni con il marito, mandando giù rospi, non solo in termini di violenza, ma anche di incomprensioni e sottomissioni. E quindi, per non mettersi in discussione, questo loro atteggiamento lo tramandano alle loro figlie.

Ricetta: Crostini salmone, stracchino, erba cipollina

Ingredienti

  • 4 fette Pane Casereccio (oppure pane toscano oppure fette biscottate)
  • 200 g Salmone In Trancio (oppure salmone affumicato)
  • 200 g Stracchino
  • Limoni (solo il succo)
  • q.b. Erba Cipollina
  • q.b. Sale

Preparazione

  1. 1- Per preparare i crostini salmone e stracchino, se compriamo il salmone fresco in trancio, iniziamo da lui, lo puliamo di eventuali spine quasi sempre non presenti, ma verifichiamo, quindi, con un coltello molto affilato tagliamo a fettine sottilissime, sistemateli in una pirofila poco profonda, salate e coprite con il succo di limone, mettete in frigorifero a marinare per almeno 2 ore.
  2. 2- Prelevate del vostro pane casereccio oppure Toscano delle fette spese poco più di un centimetro, quindi abbrustolitele nella piastra in ghisa ben calda, pochi minuti per parte.
    Se invece volete usare le fette biscottate o del pane raffermo, vi consiglio di bagnarlo appena con un cucchiaio di olio extravergine di oliva cosparso per tutta la superficie cosi da inzupparlo per bene e ammorbidirlo quel poco che serve.
  3. 3- Lavorate con una forchetta il vostro formaggio aggiungendo un pizzico di sale e dell’erba cipollina fresca tagliuzzata con le forbici, se troppo duro aggiungete un cucchiaino di olio oppure di late e lavorate ancora.
  4. 4-Prelevate il vostro salmone dal frigorifero, scolatelo dal succo di limone e componete i vostri crostini salmone e stracchino mettendo qualche cucchiaio di stracchino sopra il pane, qualche fogliolina di erba cipollina, e se vi piace una bella grattugiata di pepe nero macinato al momento e... buon appetito, con i crostini salmone e stracchino.

NB io ho preparato i crostini di salmone e stracchino così. Ho preso 5 fette biscottate al farro senza zuccheri aggiunti, 100 gr. di salmone affumicato, 100 gr. di stracchino biologico, erba cipollina, che ho cercato di tritare fine. Ho spalmato lo stracchino sulle fette biscottate, ho aggiunto il salmone affumicato (tagliato prima a striscioline e poi a tocchetti) e l'erba cipollina, tagliata fine. I crostini di salmone e stracchino erano proprio buoni, un antipasto semplice e dal gusto delicato.

giovedì 20 dicembre 2018

Ricetta: Minestra pasta fagioli e broccoli

INGREDIENTI
  • 90 g pasta spaghetti spezzati
  • 350 g di cimette di broccoli
  • 250 g di fagioli lessati
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 dado vegetale
  • 1 litro d'acqua
  • 2 cucchiaini di peperoncino calabrese
Note
  • Tempo di preparazione 5 minuti
  • Tempo di cottura 35 minuti
  • Difficoltà bassa
  • Costo basso
  • Per 2 persone
  • Portata primo piatto
  • Stagione Autunno Inverno
PROCEDIMENTO
In una pentola grande cuocere per 10 minuti le cimette (mezze cimette) dei broccoli lavate e mondate in un litro di acqua con un dado vegetale e 1/2,  portata ad ebollizione. Mettere 2 cucchiaini di peperoncino calabrese a scaglie. Aggiungere i fagioli cannellini già cotti e scolati e far cuocere a fuoco lento per 15 minuti. A fine cottura aggiungere la pasta spezzata, cuocere 10 minuti mescolare fino ad amalgamare gli ingredienti. La pasta è pronta per essere servita.




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domenica 9 dicembre 2018

Ricetta: Casarecce con crema di finocchi





Nonostante sia di una semplicità disarmante, questo è uno dei miei piatti di pasta preferiti! Oltre ad essere facile è soprattutto veloce da preparare, in particolare, è candidata a diventare la mia preferita per l’inverno, che utilizzerò con maggior frequenza insomma.

Mondate i finocchi e tagliateli a spicchi non troppo grandi nel senso della lunghezza. Eliminate le foglie più esterne del porro, tagliate entrambe le estremità e affettatelo finemente. Mettete tutto da parte.




Scaldate un paio di cucchiai d’olio in un tegame antiaderente, unite il porro e lasciatelo appassire per 3/4 minuti a fiamma bassa. Aggiungete i finocchi,  lasciate insaporire il tutto per alcuni minuti. Versate tre mestoli di acqua calda e proseguite la cottura fino a quando i finocchi sono teneri (circa 10 minuti). Insaporite il tutto con un dado vegetale.  Trasferite la preparazione nel bicchiere del frullatore e ridurre in crema.

Lessate le casarecce in abbondante acqua bollente salata (per 15 minuti). Scolate la pasta al dente e condite con la crema di finocchio e del parmigiano, mescolate e servite nei singoli piatti guarnendo con dei rametti del finocchio precedentemente mondato.


venerdì 7 dicembre 2018

Ricetta: Pasta con crema di zucchine

In una pentola con 1 litro e mezzo di acqua portare ad ebollizione, salare, gettare nell'acqua 100 gr. di penne rigate Voiello, farle cuocere 12 minuti poi scolarle.
In una padella antiaderente aggiungere tre cucchiai di olio extravergine di oliva, mezza cipolla gialla tagliata a tocchetti, far rosolare 3 minuti, aggiungere 3 zucchine medie lavate, mondate, tagliate in quattro parti e poi a tocchetti.  Aggiungere due mestoli di acqua di cottura , mezzo dado vegetale e lasciar cuocere 5, 8 minuti.
Poi versare le zucchine in una brocca di plastica e con il mixer frullarle. La pasta nel frattempo cotta e scolata va versata nella padella aggiungendo la crema di zucchine dalla brocca e 3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato. Mescolare e spolverare di pepe nero. La pasta con crema di zucchine è pronta.