mercoledì 28 febbraio 2018

Ricetta: Spaghetti alla Marinara

INGREDIENTI per due persone
  • 160  g di spaghetti
  • 4 cucchiai di olio evo
  • prezzemolo q.b (3 cucchiaini)
  • sale q.b
  • 3 spicchi d’aglio schiacciati con lo schiaccia aglio
  • 400 g di polpa di pomodoro 
Preparazione
NB ho preparato questa ricetta in altro modo. Ho preparato il sugo di pomodoro come mi ha insegnato mia madre. mettendo anche la mezza cipolla. Ho aggiunto 3 cucchiaini di peperoncino calabrese a scaglie. Alla fine della cottura, quando ho unito gli spaghetti ho aggiunto 3 cucchiaini di prezzemolo congelato. Ho mescolato bene e gli spaghetti alla marinara erano pronti! 
In una pentola fare cuocere l'acqua per la pasta. Salarla quando bolle e buttare la pasta. In una padella antiaderente aggiungere 4 cucchiai di olio extravergine, l'aglio schiacciato con lo schiaccia aglio, aggiungere abbondante peperoncino, fare soffriggere un paio di minuti,  aggiungere la polpa di pomodoro, salare, lasciar cuocere 10 minuti finchè il sugo non si è rappreso, infine aggiungere prezzemolo tritato. 
Poco prima di scolare la pasta, aggiungete al sugo tre o quattro cucchiai dell’acqua di cottura. Scolate la pasta al dente e trasferitela in padella con il sugo, mescolate bene e servite.
Gli Spaghetti alla Marinara sono un primo piatto della regione campana, un piatto che più semplice non ce n’è. Si tratta di semplici spaghetti conditi con un sugo di pomodoro aromatizzato con dell’aglio, sale e prezzemolo e per chi piace del peperoncino… niente di più e niente di meno.
 Ideale per una spaghettata tra amici.



domenica 11 febbraio 2018

Ricetta: Broccoli lessi, contorno


La ricetta dei broccoli lessi è una ricetta molto semplice. I broccoli lessi non sono un piatto che fa fare i salti di gioia, ma sono sempre un cibo sano da mangiare a cena. 

Ingredienti (per 2 persone):
  • broccoli 400  g. 
  • olio EVO extravergine d’ oliva, q.b.
  • 1/2 limone, succo 
  • sale, q.b.
Preparazione
Per preparare i broccoli lessi, iniziare pulendo i broccoli: togliere le parti più dure (i gambi), dividerli in cimette, tagliare le cimette a metà, poi in quarti. Se le cimette sono piccole tagliarle soltanto a metà. Lavatele bene.  
Ponete i broccoli in una pentola, aggiungete dell’ acqua fredda facendo attenzione che livello dell’ acqua non superi il livello dei broccoli.
Salate, ponete la pentola sul fuoco e cuocete i broccoli, dal momento dell'ebollizione dell'acqua 13 minuti. 
Condite i broccoli con un filo di olio EVO e il succo di 1/2 limone e serviteli  caldi.

giovedì 8 febbraio 2018

La non violenza, Gandhi

Dal profilo twitter di LuNaStOrTa
 https://twitter.com/LuNaStOrTa_13     30 gennaio 2018

Mi lascio interrogare...

"La non violenza assoluta è assenza assoluta dal recar danno ad ogni essere vivente. La non violenza, nella sua forma attiva, è buona disposizione per tutto ciò che vive. Essa è perfetto amore." ~Gandhi~





domenica 4 febbraio 2018

Libro: "Socrate al caffè" di Marc Sautet

Socrate al caffè di Marc Sautet

Creato il 12 marzo 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

SocratealcaffèTitoloSocrate al caffè. Come la filosofia può insegnarci a capire il mondo d’oggi
Autore: Marc Sautet (Traduttore: M. Lia)
Edito da: TEA
Prezzo: 8,60 €
Genere: Filosofia
Pagine: 330 p.
Trama: Dal 1992 tutte le domeniche al Cafè des Phares di Parigi, il filosofo Marc Sautet anima un dibattito a cui può partecipare chiunque. Si tratta di un momento speciale in cui la filosofia ritrova la sua dimensione più antica per rispondere ai problemi dell’uomo con un linguaggio accessibile a tutti. Non lontano da lì, lo Studio di filosofia di Sautet è aperto a chiunque chieda consultazioni. È così che da qualche anno nella capitale francese l’antica pratica del filosofare torna ad essere lo strumento per affrontare il quotidiano, per riflettere sullo Stato, sulla giustizia, sulla violenza, sulla condizione umana. In questo libro il filosofo ci invita a seguirlo lungo un cammino che ripercorre la storia della cultura occidentale.
Recensione di Simona Savino
In un periodo storico caratterizzato dalle domande e dalla ricerca di senso, ecco un libro che parla di filosofia senza raccontare la storia della filosofiaIn questo periodo mi sono ritrovata a leggere molti libri di Consulenza Filosofica e volevo condividere con voi almeno una di queste letture, perché credo che la filosofia, quando si inserisce nella quotidianità, possa essere un valido strumento di riflessione e crescita. Tra tutti ho scelto Socrate al caffè per due motivi: non è un manuale e già dal titolo si può intuire la sua originalità.
«La prima volta erano una decina. Era il luglio del 1992. Quel giorno avevamo parlato della morte. Non era previsto. Il discorso era venuto da sé. Durante un breve passaggio su France Inter, nel corso della rubrica culturale del sabato all’una, avevo segnalato per inciso che ogni domenica al Cafè des Phares incontravo qualche amico per discutere dell’apertura dello Studio i rue de Sévignè. Alcuni ascoltatori ne avevano dedotto che un filosofo si metteva a loro disposizione la domenica mattina, in quel caffè di place de la Bastille per dialogare…»
photo-phares-1La prima parte del libro “Da dove veniamo?” è quella che ho apprezzato maggiormente e descrive la pratica filosofia come la intende l’autore, ossia una discussione filosofica aperta a tutti, organizzata in un caffè o in un altro luogo pubblico. Il tema viene scelto all’inizio della sessione, di comune accordo, tra una lista di proposte dei partecipanti. Nonostante il luogo informale, il dibattito deve seguire comunque delle regole di base, come lo svolgersi in un orario determinato, e un tema preciso, moderato da un facilitatore. Quest’ultimo deve avere una solida formazione in filosofia, con una buona apertura mentale, capacità d’ascolto e ottima conoscenza delle dinamiche di gruppo. L’esperienza del cafè-philo ha goduto di grande attenzione da parte dei media, anche grazie alla personalità carismatica del suo fondatore che possiamo ritrovare in ogni pagina del saggio. Ogni domenica, infatti, centocinquanta partecipanti si recarono ad ascoltarlo. Filosofare è prima di tutto ascoltare, il filosofo non è colui che dispone di una risposta a tutte le domande. È piuttosto colui che s’incuriosisce delle risposte già date, che interroga, che ha un atteggiamento critico rispetto alle soluzioni. Se esercita seriamente la sua arte, deve prima rimanere in ascolto di ciò che si dice.
«Cominciare non vuoi dire portare a termine. Vuol dire solo… cominciare. Chi lo desideri sarà poi libero di approfondire l’argomento, di spaziare tra le opere citate a memoria, di intavolare un dialogo a quattr’occhi con uno degli autori citati strada facendo, nella calma più totale.»
plarist
La seconda parte “Da dove veniamo” esplora la storia del pensiero tramite i filosofi più importanti e significativi: partendo da Socrate  e la definizione della filosofia che consiste nel mettere in discussione i fatti per trovare la risposta giusta fino a Marx, al marxismo e le sue conseguenze.
La terza parte “dove andiamo” è la parte che ho apprezzato meno. Interessanti, però, i riferimenti alla filosofia greca con la riscoperta dei suoi valori.
Il vero pregio di questo libro, opinioni dell’autore a parte, che possono essere condivise o meno, è l’attenzione posta alle domande fondamentali che ognuno di noi si pone almeno una volta nella vita, lo “svecchiamento” della filosofia e della sua valenza nella vita quotidiana, reale e concreta.
«Cosa facciamo sulla terra? Da dove veniamo? Dove andiamo? L’anima muore o sopravvive al corpo? L’universo ha avuto un inizio? Avrà una fine? Può la giustizia regnare tra gli uomini? È meglio essere vittime o carnefici? È meglio ragionare o essere pazzi? Tragedie personali e follie collettive fanno riemergere a poco a poco questi interrogativi occultati dal corso della vita quotidiana. Senza confessarlo, leggiamo per ritrovare l’orientamento. Spesso andiamo da uno psicologo, a volte consultiamo un veggente o troviamo un guru. Senza saperlo, cerchiamo un filosofo.»
 La seconda parte “Da dove veniamo” esplora la storia del pensiero tramite i filosofi più importanti e significativi: partendo da Socrate  e la definizione della filosofia che consiste nel mettere in discussione i fatti per trovare la risposta giusta fino a Marx, al marxismo e le sue conseguenze.
La terza parte “dove andiamo” è la parte che ho apprezzato meno. Interessanti, però, i riferimenti alla filosofia greca con la riscoperta dei suoi valori.
Il vero pregio di questo libro, opinioni dell’autore a parte, che possono essere condivise o meno, è l’attenzione posta alle domande fondamentali che ognuno di noi si pone almeno una volta nella vita, lo “svecchiamento” della filosofia e della sua valenza nella vita quotidiana, reale e concreta.

Marc Sautet – Normandia, 25 febbraio 1947 – Parigi, 3 marzo 1998. Laureato in filosofia e studioso di Nietzsche, ha insegnato al liceo e all’università. Nel 1992 ha aperto il primo studio di Filosofia in Francia.

Ricetta: Uova al pomodoro

● INGREDIENTI  UOVA AL POMODORO●
2 Uova
1/2 Cipolla
1 Barattolo di Polpa di Pomodoro (400g circa)
1 Cucchiaio di Parmigiano
Prezzemolo congelato q.b.
Peperoncino a piacere
Olio Extravergine di Oliva
Sale a piacere

In una padella mettiamo 4 cucchiai di olio, la cipolla tagliata a fette e il peperoncino e facciamo rosolare.
Aggiungiamo la polpa di pomodoro, un pizzico di sale e facciamo cuocere per qualche minuto.
In una ciotola rompiamo le uova, aggiungiamo il parmigiano, un pizzico di sale e sbattiamo con una forchetta. Mettiamo 1 cucchiaio di olio in un'altra padella, portiamo sul fuoco e quando è caldo gettiamo le uova sbattute e lasciamo cuocere come se facessimo le uova strapazzate e quindi mescolando di tanto in tanto. Quando le uova sono pronte, le versiamo nella padella con il pomodoro e facciamo insaporire per qualche minuto sempre mischiando.
Le uova al pomodoro o “uova in trippa” vanno servite caldissime. Sono perfette accompagnate con il pane tostato anche perché la zuppetta è irresistibile!


venerdì 2 febbraio 2018

Ricetta; Frullato di banana e mela

Per 1 persona

1 mela golden
1 banana
1/2 bicchiere di latte parzialm. scremato
1 cucchiaino di cacao amaro in polvere

Tagliare a pezzi la frutta dopo averla sbucciata e privata del torsolo.

Mettere la frutta tagliata in una brocca di plastica e aggiungere il latte. Frullare. Versare il composto in una scodella per dessert. Aggiungere il cacao. Lasciare addensare.