lunedì 26 marzo 2018

Ricetta: Zuppa di verza, patate, fagioli

Ingredienti:
Mezza verza media
due gambe di sedano, 1 carota, mezza cipolla
olio extravergine di oliva
3 patate medie
1 barattolo di fagioli cannellini da 400 gr.
2 litri di brodo vegetale con 3 dadi
Parmigiano reggiano q.b.

Preparazione:
In una pentola grande, versare un buon giro di olio extravergine di oliva. Fare un trito di sedano, carota, mezza cipolla. Rosolare e insaporire qualche minuto nella pentola, aggiungere la verza lavata e tagliata a strisciette, le patate pelate e tagliate a dadini, lasciar rosolare qualche minuto. Aggiungere il brodo vegetale bollente e cuocere 20 minuti. Nel frattempo sciacquare i fagioli cannellini in uno scolapasta e aggiungerli in pentola con la verza e le patate. Cuocere altri 20 minuti. La zuppa di verza, patate e fagioli è pronta. Lasciar intiepidire e impiattare. Cospargere il piatto di zuppa con del parmigiano reggiano.





giovedì 22 marzo 2018

"Alcune persone..."

Dal profilo Twitter di  14 marzo 2017

"Alcune persone fanno parte della nostra storia, non del nostro destino"

mercoledì 21 marzo 2018

"Non serve sforzarsi..."

"Non serve sforzarsi per conoscere una persona: te la spiega il tempo".

Dai sito twitter di Presenza mentale del 16.12.2017


martedì 20 marzo 2018

Ricetta: Tagliatelle ai carciofi

300 gr. di cuori di carciofo surgelati
Fare un soffritto con olio extravergine di oliva e tre spicchi di aglio schiacciati con lo schiaccia aglio. Aggiungere i cuori di carciofo scongelati, sciacquati e tagliati a fettine. Lasciar cuocere 10 minuti. Nel frattempo in una pentola portare l'acqua ad ebollizione, salare, aggiungere 3 nidi di tagliatelle Barilla. Far cuocere le tagliatelle 10 minuti. Quando le tagliatelle sono cotte, scolarle e versarle nella padella con il soffritto di cuori di carciofo. Aggiungere 2 cucchiaini di prezzemolo congelato e mescolare bene le tagliatelle. Aggiungere 2 cucchiai di parmigiano grattugiato. Le tagliatelle ai carciofi sono pronte. (Ho tolto la panna).



sabato 17 marzo 2018

Scheda del libro "Socrate al caffè" di Marc Sautet


Il saggio di Marc Sautet, Socrate al caffè, si colloca nella pratica filosofica che si chiama Cafè philo, in cui un filosofo dialoga in un caffe' con differenti persone su questioni che interessano a questi.
Marc Sautet si accorse che la filosofia doveva tornare alle proprie origini, quelle dell'agorà, nel senso di un ritorno al pensiero antico, che aveva nella figura del filosofo greco Socrate il suo maestro elettivo.
L'autore inizia, nella prima parte del libro, descrivendo gli originali incontri al caffè, organizzati per discutere liberamente di filosofia con partecipanti di ogni inclinazione. Poi, come d'incanto, misteriosamente si dimentica di queste discussioni di filosofia al caffè, e, nella seconda e terza parte del libro, ci si trova a leggere  un vero e proprio monologo, nel quale Sautet  stesso si pone le domande per fornire le proprie risposte dal suo stretto punto di vista particolare. 
Il monologo dell'autore si trasforma in un encomio del vecchio e superato ideale socialista. Sautet non dissimula nemmeno la sua solida fede nello storicismo: infatti, pretende di fare una lettura del passato e del presente, analizzando gli eventi e le conseguenze sempre sulla falsariga dell'esperienza maturata dalla democrazia ateniese. Non perde l'ottima opportunità per esaltare Platone ed ogni tanto anche l'oscuro Hegel.
Poi procede, riassumendo l'evoluzione del pensiero liberale: allude agli “apparenti successi dell'economia di mercato ed analizza gli equivoci di Adam Smith, per subito passare a generose lodi a Marx, pur condannando Stalin. 
Certo, non può indicare alcun successo di altri modelli socialisti, così, dal conto delle sirene sembra scivolare verso una sorta di canto del cigno del socialismo. Da buon nostalgico si ostina sugli “equivoci” di Smith, mettendo in evidenza le profezie di Marx. Non un solo commento sulle note confutazioni di L. von Mises, di A.F. von Hayek e senza un’unica allusione a Popper che ha ridotto male le figure di Platone, Hegel e Marx. 
Poi presenta David Ricardo come un liberale pentito, mentre era un noto ed acerrimo laburista le cui teorie e rispettivi disastri saranno riparati dalla ignorata dama di ferro Thatcher. Doppia delusione, all’epilogo, nell’augurio di trovarci almeno un modesto spiraglio di speranza; concludo quindi che si tratta del solito elogio all’equivoca dottrina egualitaria, tutta condizionata da un pessimismo congenito.

sabato 10 marzo 2018

Ricetta: Tortelloni panna e prosciutto

Per due persone

Ingredienti
250 gr di tortelloni ricotta e spinaci Rana
prosciutto cotto a dadini 100 gr
1/3 bicchiere di panna Mila
2 cucchiai di olio extravergine per far rosolare il prosciutto
3 cucchiai di parmigiano grattugiato




Portare ad ebollizione 2 1/2 litri d' acqua in una pentola, salarla e versare i tortelloni. Cuocerli 8 minuti.  Intanto che cuocciono i tortelloni. rosolare il prosciutto cotto nell'olio extravergine d'oliva un paio di minuti, aggiungere mezzo bicchiere di panna Mila e mescolare continuamente. Versare i tortelloni scolati, mescolare, aggiungere il parmigiano. Mescolare ancora. I tortelloni panna e prosciutto sono pronti.




mercoledì 7 marzo 2018

Ricetta: Cicoria saltata in padella (contorno)

390 gr. di cicoria catalogna
olio extravergine 4 cucchiai
3 spicchi di aglio schiacciati con lo schiaccia aglio
peperoncino in polvere q.b.

inizialmente mondare e lavare la cicoria e tagliarla a pezzetti di circa due tre centimetri di lunghezza
portare a ebollizione l'acqua in una pentola media
introdurvi la cicoria e lasciarla cuocere 20 minuti
in una padella antiaderente preparare un soffritto olio aglio peperoncino e versarvi per alcuni minuti la cicoria una volta cotta, mescolare frequentemente. La cicoria è pronta.