mercoledì 31 gennaio 2018

Ricetta: Paella ai frutti di mare


Ingredienti:

4 etti abbondanti di Paella ai frutti di mare Sapore di Mare
dado per pesce, due cucchiaini
1 bicchiere di vino bianco

Lasciare scongelare la Paella. Versare la Paella ai frutti di mare in una padella antiaderente, aggiungere del dado per pesce (due cucchiaini), sfumare con un bicchiere di vino bianco. Dopo 8 minuti di cottura, tenendo mescolato, la paella è pronta.

domenica 28 gennaio 2018

Ricetta: Risi e bisi

  • Soffriggere nell'olio extravergine la cipolla tritata sottile (o gli scalogni tagliati sottili). Aggiungere il prosciutto tagliato a striscette piccole. Quando è rosolato bene, unire anche il riso e farlo tostare un po’. Con un mestolo, iniziare a bagnare con il brodo (1 litro e mezzo di brodo con due dadi vegetali fatto bollire in una pentola a parte), aggiustando di sale. Per il brodo: regolarsi a occhio e aggiungerlo poco per volta. Dopo 15 minuti aggiungere i piselli in scatola sciacquati dall'acqua di conservazione. Farli scaldare un po'. Aggiungere ancora brodo. Quando il riso è cotto (20 minuti), togliere dal fuoco e condire con il grana e il prezzemolo tritato.




Ingredienti:
1/2 cipolla
olio extravergine di oliva
100 gr di prosciutto cotto
170 gr di riso Vialone nano
1 litro e mezzo di acqua bollente con due dadi vegetali
270 gr di piselli in scatola
parmigiano grattugiato qb
prezzemolo  congelato 4 cucchiaini




lunedì 15 gennaio 2018

Ricetta: Budino di cachi al cacao

Il budino di cachi al cacao è un dessert semplicissimo a base di cachi e cacao amaro ,  A dire il vero è un budino solo per la consistenza perchè non contiene latte e tanto meno  colla di pesce .
Questo budino veg è stato preparato semplicemente frullando dei cachi ben maturi con del cacao amaro in polvere e poi messi un paio di ore nel frigorifero ad addensare .
Il budino di cachi e cacao è  un dessert sano e genuino senza aggiunta di zuccheri è un’ottima merenda ma va bene anche come dopo cena .
Siccome non sono tanto amante del gusto e soprattutto della consistenza molliccia dei cachi ho voluto provare la ricetta , devo dire che è super buona ed è un modo sano per far mangiare questo tipo di frutta anche a chi con me non avrebbe mai mangiato un cachi  al naturale .

Per rendere più goloso il budino di cachi e cacao amaro si può decorare a piacere con della farina di cocco e delle mandorle sgusciate. 


 Ingredienti per 2 persone

3 CACHI molto maturi
2 cucchiai di CACAO  amaro in polvere
1 cucchiaio di COCCO  disidratato ( Facoltativo)
1 manciata di MANDORLE sgusciate ( facoltativo)


Lavare i cachi togliere il picciolo  e pelarli  solo se la buccia è rovinata .
Eliminare i semi interni e mettere la polpa con la buccia  nel bicchiere del frullatore .
Ogni tre cachi aggiungere un cucchiaio di cacao in polvere amaro,
frullare tutto e versare il contenuto in 1 o 2 ciotole. 
Lasciare addensare nel frigorifero il budino di cachi al cacao per alcune ore .
Decorare a piacere con cocco disidratato e con mandorle sgusciate e servire .

sabato 13 gennaio 2018

Musica ; Pink floyd, Lost for Words

https://t.co/YzAWL4CqvT




Dal disco Division Bell del 1994. Il brano musicale Lost for Words si trova su Youtube a questo indirizzo: https://t.co/YzAWL4CqvThttps://t.co/YzAWL4CqvT

Lost for Words, testo
I was spending my time in the doldrums
I was caught in a cauldron of hate
I felt persecuted and paralysed
I thought that everything else would just wait

While you are wasting your time on your enemies
Engulfed in a fever of spite
Beyond your tunnel vision reality fades
Like shadows into the night

To martyr yourself to caution
Is not going to help at all
Because there'll be no safety in numbers
When the Right One walks out of the door

Can you see your days blighted by darkness?
Is it true you beat your fists on the floor?
Stuck in a word of isolation
While the ivy grows over the door
So I open my door to my enemies
And I ask could we wipe the slate clean
But they tell me to please go fuck myself
You know you just can't win
Preso Nelle Parole, traduzione
Mentre stavo sprecando il mio tempo nella depressione
fui preso in un calderone di odio
Mi sentivo perseguitato e paralizzato
Pensavo che ogni altra cosa avrebbe aspettato

Mentre sprecavi il tuo tempo sui tuoi nemici
Inghiottito in una febbre di dispetto
oltre il vostro tunnel di realtà sbiadita
come ombre nella notte

Martirizzarti nell'eccesso di prudenza
Non sarà di aiuto a nessuno
Perchè non ci sarà salvezza nei numeri
Quando ilGiusto uscirà dalla porta

Puoi vedere i tuoi giorni arrugginiti dall'oscurità?
É vero che avete battuto i vostri pugni sul pavimento?
Attaccato in una parola di isolamento
mentre l'edera cresce sopra la porta

Così apro la porta ai miei nemici
E chiedo possiamo asciugare l'ardesia
Ma loro mi dicono di andare a fanculo
Sai già che non puoi vincere.





giovedì 11 gennaio 2018

Ricetta: Crema di porri e patate

La crema di porri e patate è un primo piatto veg molto delicato e saporito- E’ molto semplice da preparare, come al solito vi bastano pochi ingredienti genuini per realizzare un piatto gustoso. Consigliamo di servire questa ricetta con crostini di pane abbrustolito.
Ingredienti per due persone
2 patate medio grandi
2/3 di porro medio 
1/2 cipolla gialla
olio extravergine di oliva  3-4 cucchiai
3/4 di litro di brodo vegetale  (1 dado vegetale)
Preparazione
Tagliate il porro a dischetti molto fini e tritate la cipolla. Mettete a rosolare in pentola con un filo d’olio a fiamma molto bassa. Intanto sbucciate e tagliate a dadini le patate: più i dadini sono piccoli, più la cottura è veloce.
Aggiungete le patate alla pentola e coprite con brodo vegetale. Portate a ebollizione e fate cuocere con il coperchio per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Se si asciugasse troppo aggiungete un po’ d’acqua: le verdure devono restare sempre coperte.
A cottura ultimata controllate le patate, se sono morbide non vi resta che frullare tutto con il mixer, cuocere per altri 2 minuti e servire ben calda la vostra crema di porri e patate.
Buon appetito!


lunedì 8 gennaio 2018

"L'anno nuovo", di Gianni Rodari

"Indovinami, indovino,
 tu che leggi nel destino:
 l'anno nuovo come sarà
 bello, brutto o metà e metà?
 Trovo stampato nei miei libroni
 che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto.
e il giorno dopo un lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell'anno nuovo:
per il resto anche quest'anno
sarà come gli uomini lo faranno."

                         Gianni Rodari

sabato 6 gennaio 2018

Film: Mamma o papà?

Nel 2014 ci aveva fatto ridere con una commedia, Scusate se esisto!, sulla discriminazione di genere in un universo declinato al maschile e dominato da una rigida distinzione dei ruoli familiari. E aveva lasciato il compito dissacratorio di scomporre le categorizzazioni sociali del Bel Paese alla vis comica di un'attrice che nella vita è anche sua moglie, Paola Cortellesi
Oggi Riccardo Milani, che in pochi forse ricorderanno alla regia de La guerra degli Antò e Piano, solo, ci riprova: nel mirino la famiglia, pilastro della società italiana, in questo caso smontata e fatta a brandelli da un soggetto preso in prestito dalla Francia.
Mamma o papà? è infatti il remake della commedia francese Papa ou maman di Martin Bourboulon, che Milani rimaneggia affidandosi ancora una volta in fase di scrittura a Giulia Calenda e alla Cortellesi.
La storia ha in sé tutto il potenziale per un approccio politicamente scorretto, cinico e feroce al simulacro della famiglia: un microcosmo al quale la nostra cinematografia si è avvicinata quasi sempre con toni molto cauti, descrivendone le crisi e le disfunzionalità, ma mai senza metterne in discussione i ruoli a tal punto da smentire un certo determinismo che ci vorrebbe tutti, prima o poi, genitori amorevoli. 
Perché la verità, come dice lo stesso regista, "è che probabilmente non tutti siamo fatti per avere, allevare ed educare dei figli" e di certo non lo sono Valeria e Nicola, la coppia di genitori snaturati di Mamma o papà?: una carriera brillante per entrambi, una quotidianità modellata a immagine e somiglianza della ricca borghesia di provincia, quindici anni di matrimonio alle spalle e la decisione di porvi civilmente fine dopo esser capitolati sotto i colpi della routine familiare.

Tutto normale, almeno fino al momento di decidere a chi andrà la custodia dei tre figli dopo il divorzio: nessuno dei due infatti li vuole, soprattutto ora che è arrivata per entrambi una promozione che li porterà lontano dall'Italia. Di guerra per l'affidamento neanche l'ombra, ma una gara a chi riuscirà a sbarazzarsene prima"I figli non sono sempre il collante - spiega Milani - ma spesso rappresentano il vero elemento di divisione all'interno della coppia".
È così che il film diventa una guerra dei Roses all'italiana con i tempi e i ritmi di una tradizione comica classica, che privilegia il lavoro con il corpo: gagscortocircuiti fisicisketch ai limiti dell'assurdorocamboleschi inseguimenti con tanto di coltelli che volanopiatti in frantumi e criceti scaraventati chissà dove
Qui Milani riesce laddove in molti avevano fallito: portare per la prima volta insieme sul set due comicità tanto diverse quanto simili come quelle di Paola Cortellesi e Antonio Albanese. Sono loro i terribili mamma e papà del titolo, matti, sporchi e cattivi, ma soprattutto cinici e senza scrupoli nel tirarsi colpi bassissimi pur di liberarsi della sacra prole: li porteranno a vivere in case improbabili, proveranno ad avvelenarli con pasta al detersivo, irromperanno alle loro feste ubriachi e molesti, li metteranno in imbarazzo davanti ai loro amici e li convinceranno che vivere con uno dei due potrebbe essere davvero un inferno.

Peccato che però tutti i buoni propositi di Mamma o papà? rimangano solo idee sulla carta, suggestioni che difficilmente si concretizzano nella messa in scena mentre l'azione si arena su una reiterata sequela di situazioni comiche: vista una viste tutte. 
Eccezion fatta per un paio di numeri in cui il duetto riesce a strapparci qualche risata vera, il resto si adagia su una scrittura priva di guizzi creativiincapace di compiere quella sospensione dell'incredulità necessaria al pubblico perché possa affezionarsi alla storia e ai personaggi. Valeria risulta spesso prigioniera di cliché e faccette che rendono la performance della Cortellesi sopra le righe, ingessata in una ostentata cadenza veneta che non aggiunge credibilità al personaggio; meglio Albanese, che detta ritmi e tempi trascinando la sodale compagna in un paio di siparietti esilaranti. Un plauso invece ai 'caratteri' di contorno: dal piccolo di casa, Giulietto, caustico e verosimile ad ogni entrata in scena, a Carlo Buccirosso, che riesce a farci ridere ad ogni smorfia del suo orribile, maschilista datore di lavoro infilando una battuta dopo l'altra in uno dei pochi momenti brillanti del film.






Ricetta: Crema di radicchio rosso

La crema di radicchio rosso è un primo piatto gustoso, dal sapore intenso e amarognolo.
Questa crema è ottima da servire sia da sola, accompagnata da crostini di pane, oppure come salsa sulla pasta, in particolar modo con paste porose che assorbano bene il sugo.
Questa ricetta è molto leggera, perfetta per chi sta seguendo una dieta. Può essere resa ancora più leggera sostituendo il formaggio spalmabile con formaggio light. Inoltre si prepara in pochi semplici passaggi.

Ingredienti
1 radicchio rosso foggiano (o trevisano)
200 gr di formaggio spalmabile (io ho scelto 200 g. di Philadelphia light)
1 bicchiere di brodo vegetale (1 bicchiere di acqua + mezzo dado vegetale)
1 scalogno (1/2 cipolla gialla)
sale e pepe qb
olio extravergine di oliva 
Preparazione
In una padella leggermente unta con olio extravergine di oliva, fate rosolare la cipolla tagliata finemente. Dopo aver eliminato il torsolo, tagliate il radicchio a strisce sottili e aggiungetelo al soffritto. Fate cuocere qualche minuto, poi aggiungete il bicchiere di acqua ed il mezzo dado vegetale e fate cuocere circa 10 minuti mescolando il radicchio e facendolo cuocere bene.
Infine aggiungete il formaggio spalmabile e fate cuocere un paio di minuti, mescolando per amalgamare gli ingredienti. Prima che il radicchio si attacchi alla padella togliete  dal fuoco, versate in una brocca di plastica e frullate tutto con il mixer a immersione. Aggiustate di sale e di pepe e servite caldo.
Buon Appetito!

mercoledì 3 gennaio 2018

Musica: Lied "Neunundneunzig Luftballons"


Testo 99 Luftballons                                       Testo 99 Palloncini

Hast du etwas Zeit für mich                                  Se hai un poco di tempo per me
   Dann singe ich ein Lied für dich                        Allora ti canterò una canzone
Von 99 Luftballons                                               Di 99 palloncini
Auf ihrem Weg zum Horizont                              e del loro viaggio per l'orizzonte
Denkst du vielleicht grad' an mich                       Forse penserai a me
Dann singe ich ein Lied für dich                           Allora ti canterò una canzone
Von 99 Luftballons                                                Di 99 palloncini
Und dass sowas von sowas kommt                          E come qualcosa arriva per qualcos'altro     

99 Luftballons                                                       99 palloncini
Auf ihrem Weg zum Horizont                              sulla loro via per l'orizzonte
 Hielt man für Ufo's aus dem All                         Come UFO nello spazio
 Drum schickte ein General                                  Così un generale mandò
   'ne Fliegerstaffel hinterher,                                Una squadra aerea laggiù
Alarm zu geben, wenn's so wär'                            E diede l'allarme
Dabei war'n dort am Horizont                               Poichè all'orizzonte vi erano
Nur 99 Luftballons.                                                 solo 99 palloncini
                                                                                                                          
99 Düsenflieger                                                     99 jet
  Jeder war ein großer Krieger                               Ognuno era un grande guerriero
  Hielten sich für Captain Kirk                               Sembravano il capitano Kirk                                 Es gab ein großes Feuerwerk                              Grandi fuochi d'artifico
  Die Nachbarn haben nichts gerafft                       I vicini non capivano niente
  Und fühlten sich gleich angemacht                      Si sentirono subito provocati
  Dabei schoss man am Horizont                            E spararono all'orizzonte
 Auf 99 Luftballons                                                 Su 99 palloncini                                                       

                                                                                    

99 Kriegsminister                                                           99 ministri di guerra
Streichholz und Benzinkanister                                     Fiammifero e benzina
Hielten sich für schlaue Leute                                       Pensavo fosse gente furba
Witterten schon fette Beute                                           Che già fiutavano un lauto bottino
Riefen Krieg und wollten Macht                                   Gridarono: GUERRA! e vollero potere
Mann, wer hätte das gedacht                                         Uomo, avresti pensato
Dass es einmal soweit kommt                                       che saresti arrivato fino a questo punto
Wegen 99 Luftballons                                                   Perchè di 99 palloncini

99 Luftballons

99 Jahre Krieg                                                              99 anni di guerra
Ließen keinen Platz für Sieger                                     Non lascia posto per i vincitori
Kriegsminister gibt's nicht mehr                                  Non ci sono più ministri
Und auch keine Düsenflieger                                       né jet
Heute zieh' ich meine Runden                                      Oggi mi faccio i fatti miei
Seh' die Welt in Trümmern liegen                                Vedo il mondo in giacere rovina
Hab' 'nen Luftballon gefunden                                     Ho trovato un palloncino
Denk' an dich und lass' ihn fliegen                              Penso a te e lo lascio volar via.

Il video della canzone 99 Luftballons si trova a questo link: 


inviata da Daniele Nicola 23/4/2006 - 20:29

lunedì 1 gennaio 2018

Ricetta: Spinaci in padella

Gli spinaci in padella sono un altro di quei contorni buoni, leggeri e veloci da preparare. Degli spinaci saltati in padella saporiti ma leggeri.
Se utilizzate degli spinaci freschi ricordatevi di lavarli più volte prima di cucinarli in quanto rilasciano molta terra. Inoltre, ricordate che gli spinaci non vanno lessati come le altre verdure ma vanno messi in una padella o casseruola dal fondo largo con un goccino d’acqua al fondo e vanno cucinati coperti per un paio di minuti. Una volta cotti, vanno scolati dall’acqua in eccesso e passati in padella.
Se utilizzate degli spinaci surgelati, lasciate scongelare gli spinaci a temperatura ambiente oppure nel microonde prima di passarli in padella.
Gli spinaci in padella possono essere saltati sia con un pochino di burro (spinaci al burro) oppure con un po’ d’olio d’oliva ed uno spicchio d’aglio… io in genere li preparo così!

Come fare gli spinaci in padella

Per preparare gli spinaci in padella è possibile utilizzare sia degli spinaci freschi che degli spinaci surgelati.
Nel caso in cui utilizziate gli spinaci freschi, lavateli e scolateli.
Mettete gli spinaci in una padella dal fondo largo con pochissima acqua sul fondo e fateli appassire a fiamma medio-bassa.
Nel caso in cui utilizziate degli spinaci congelati, lasciate scongelare gli spinaci a temperatura ambiente oppure metteteli nel forno a microonde.
Un’altra alternativa è quella di mettere i cubetti di spinaci surgelati in una padella e di coprirli con un coperchio.
Lasciateli scongelare a fiamma dolce.
Una volta scongelati gli spinaci, scolateli dell’acqua in eccesso.
Versate un po’ d’olio d’oliva in una padella ed aggiungete uno spicchio d’aglio interno.
Non appena l’aglio comincia a soffriggere aggiungete gli spinaci, salate e saltateli un paio di minuti in padella.
Gli spinaci in padella sono un ottimo contorno sia per la carne che per il pesce ma sono anche una preparazione di base per altre ricette con gli spinaci.