giovedì 8 dicembre 2016

Film: Rain man


Rain Man - L'uomo della pioggia (Rain Man) è un film del 1988, diretto da Barry Levinson ed interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman, vincitore dell'Orso d'oro al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1989. Il film si è anche aggiudicato quattro Premi Oscar.

Trama

Charlie, alla morte del padre, apprende che l'unico erede del patrimonio familiare è suo fratello maggiore Raymond, un uomo affetto da autismo, di cui ignorava l'esistenza. Sentitosi tradito dal genitore e indebitato sul lavoro, decide di sequestrare Raymond dalla clinica psichiatrica di Wallbrook in cui è ricoverato, nella speranza di diventarne il tutore e quindi prendere possesso del patrimonio paterno. Dopo il rapimento, Charlie propone al dottore che segue Raymond di riportarlo a Wallbrook, ricevendo in cambio la metà del patrimonio.
Il medico non accetta e Charlie prosegue nel suo intento di portare il fratello con sé (venendo abbandonato dalla sua ragazza Susanna che non vuole essere coinvolta e che prova molta simpatia per Raymond). Durante il viaggio verso Los Angeles (tutto fatto in auto poiché Raymond ha un'estrema paura degli aerei), che si protrae per le necessità di Raymond, Charlie comincia a conoscere veramente suo fratello, un individuo malato ma dotato di una estrema sensibilità, una incredibile memoria e grande capacità di calcolo. Così, giorno dopo giorno, Charlie si affeziona al fratello scoprendo anche che lo strano personaggio che gli cantava le canzoncine da bambino, che egli chiamava Rain Man (storpiatura del nome Raymond) e che pensava fosse frutto della sua fantasia, non era altro che suo fratello, del quale è stato privato per tutti questi anni. Infatti i suoi genitori l'avevano portato in clinica per evitare che potesse fare del male accidentalmente a Charlie.
Coi debiti fino al collo, Charlie trova un modo di usare la memoria di Raymond. Giunti a Las Vegas, Charlie ha la discutibile idea di farlo giocare al tavolo verde cercando di ricavarne ottime vincite. Il piano funziona; Charlie riesce a liberarsi così dai debiti e torna anche a stringere rapporti con Susanna. Decide anche di chiedere l'affidamento ufficiale di Raymond, ma, dopo un incidente in cui Raymond và nel panico dall'attivazione dell'allarme anticendio, capisce che non riuscirebbe a gestirlo da solo.
Charlie decide di riportare Raymond nella clinica, rinunciando all'eredità paterna e a un assegno da 250 000 dollari offertogli dallo psichiatra che tutela Raymond su preciso mandato del padre. Quando Raymond ritorna a Wallbrook, Charlie gli promette che lo andrà a trovare frequentemente.

Nel film è stato interessante vedere la fragilità di Raymond ed il suo bisogno di cure, ma anche la possibilità di vivere più liberamente che non in un'istituzione psichiatrica, libero, ma sempre bisognoso di qualcuno che si prenda cura di lui; di Raymond mi è piaciuta la sensibilità ma anche la sua fragilità, la memoria, l'intelligenza e la grande capacità di calcolo. Di Charlie, suo fratello, mi è piaciuto il suo cambiamento nel rapporto con Raymond: all'inizio non lo conosceva e lo trattava con fastidio ed indifferenza se non addirittura con ostilità,con l'andare del tempo Charlie, una volta saldati i suoi debiti con l'aiuto di Raymond diventa meno ostile ed intollerante e consapevole che non può farcela ad assistere da solo il fratello malato, fino ad arrivare a rinunciare all'eredità e promettere di andare a trovare spesso Raymond a Wallbrook nel reparto psichiatrico.


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