mercoledì 29 marzo 2017

Film: Serpico

Serpico



Serpico è un film del 1973 diretto da Sidney Lumet e interpretato da Al Pacino.
Tratto da una storia vera, il film racconta l'esperienza del poliziotto italo-americano Frank Serpico, in servizio nel dipartimento di polizia di New York dal 1959 al 1972. Fiero del suo lavoro, Serpico dapprima scoprì e poi denunciò un diffuso caso di corruzione fra i suoi colleghi ufficiali, dopo che questi lo avevano a lungo ghettizzato, dapprima con la loro diffidenza e successivamente con le minacce e intimidazioni, organizzate e diffuse.



Trama

Nel 1959 Frank Serpico entra nel New York City Police Department, assegnato al 81° distretto di polizia. Non passa molto tempo prima che si renda conto della sistematica corruzione diffusa tra i colleghi: emergono le prime "bustarelle", da piccoli casi di corruzione (300 dollari al mese) a vere e proprie tangenti. La cecità e il connubio dei superiori col sistema, rendono difficoltosa prima l'attività di poliziotto, poi addirittura la vita privata dello stesso Serpico. Emergono gli accordi sottobanco tra gli agenti e vari esponenti della malavita e scommettitori locali che, pagando la polizia, s'assicurano di lavorare indisturbati. Il trasferimento di Serpico al 7° distretto rivela una situazione addirittura peggiore.
Nel corso d'una drammatica "riunione", tenutasi all'aperto in un parco pubblico, i colleghi cercano di convincere Serpico a prendere, se non tutta la sua parte, almeno un "rimborso spese". Serpico rifiuta e si rende conto d'essere totalmente isolato.
A quel punto è chiaro che le minacce saranno sempre maggiori. «A un poliziotto possono succedere tante cose in servizio, come non avere le spalle coperte dai colleghi durante le azioni di polizia», gli suggerisce un compagno d'Accademia, divenuto uno degli esattori più influenti "nell'attività". La sorte di Serpico, ormai isolato dai colleghi e senza sufficienti sostegni esterni, è segnata, perché egli non ha intenzione d'accettare la corruzione e i poliziotti del suo distretto non intendono lasciarlo fare, ora che lui sa tutto.
Dopo i numerosi e vani tentativi di denuncia ai piani alti (oltre che della propria istituzione, anche politici che vedono l'interessamento dell'ufficio del sindaco Lindsey) per l'apertura di un'indagine sulla corruzione all'interno della polizia, Serpico decide di contattare il New York Times e raccontare l'intera vicenda. L'indomani della pubblicazione in prima pagina, scoppia il caso e il sindaco di New York è costretto a nominare una commissione d'indagine.
Quasi un anno dopo, essendo stato trasferito da un distretto all'altro, Serpico finisce alla sezione Narcotici e, durante un'irruzione nell'appartamento d'uno spacciatore in un quartiere malfamato, rimane bloccato nella porta e, nonostante le disperate invocazioni, i due colleghi, in quei lunghi istanti d'azione violenta, non l'aiutano e questo dà il tempo ai criminali di sparargli ferendolo gravemente. Il proiettile gli trapassa il volto, ma non lede organi vitali. Serpico viene trasportato in ospedale e si salva.
Dopo essere stato dimesso, testimonia e denuncia la corruzione diffusa all'interno della polizia davanti alla commissione d'inchiesta e alla stampa nazionale.
Ottenuto l'agognato distintivo da detective, che per lui ormai non ha più alcun valore, decide di lasciare la polizia e di trasferirsi in Svizzera.











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