venerdì 24 marzo 2017

Film: A beautiful mind

A Beautiful Mind




Il film è liberamente ispirato all'omonima biografia di Sylvia Nasar, pubblicata in Italia col titolo Il genio dei numeri.

Trama

Il film si divide in due parti: nella prima parte viene mostrata la realtà vissuta dal protagonista, frammista con un delirio strutturato e le sue allucinazioni visive e uditive; nella seconda parte si parla del modo in cui il protagonista diventa consapevole e critico del proprio delirio.
Nell'autunno del 1948, il ventenne e talentuoso matematico John Nash entra all'Università di Princeton con la prestigiosa borsa di studio Carnegie. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo un amico: Charles Herman, il suo compagno di stanza. Nash è ossessionato dal pensiero di trovare un'idea originale a cui applicare le sue formule.
Una sera al bar del campus Nash e i suoi amici sono seduti ad un tavolo, quando entra una ragazza bionda e quattro sue amiche. Subito nasce una contesa fra chi si prenderà la ragazza bionda. Martin ricorda a tutti la lezione di Adam Smith, nella competizione l'ambizione individuale serve al bene comune. In pratica ognuno per sé e quelli che fanno fiasco con la bionda, finiscono con le sue amiche. Nash dice che Adam Smith va rivisto: Perché se tutti ci proviamo con la bionda, ci blocchiamo a vicenda e alla fine, nessuno di noi se la prende. Allora ci proviamo con le sue amiche, e tutte loro ci voltano le spalle perché a nessuno piace essere un ripiego. Ma se invece nessuno ci prova con la bionda, non ci ostacoliamo a vicenda e non offendiamo le altre ragazze. È l'unico modo per vincere. Nash aggiunge: Adam Smith ha detto che il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé ma ciò è incompleto; il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo. Principio delle dinamiche dominanti.
Applicando questa idea, che sarà chiamata equilibrio di Nash, John riesce nel suo obiettivo: in una tesi di dottorato di sole 27 pagine espone geniali intuizioni, fondamentali allo sviluppo della teoria dei giochi, facendo così diventare obsolete le teorie economiche di Adam Smith.
Le sue idee originali gli procurano fama e insieme a Sol e Bender, un importante posto di ricercatori al Wheeler Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, dove trova conferma il suo genio matematico.
In piena "guerra fredda" Nash viene contattato dal Pentagono per la sua incredibile capacità matematica. Nella sala di decrittazione, il protagonista isola una serie di numeri, di una radiotrasmissione proveniente da Mosca, che gli dà l'impressione di essere un messaggio crittato. Dopo aver analizzato il messaggio cifrato con il semplice uso della memoria, il protagonista scopre che certi numeri rappresentano le coordinate geografiche di due città degli Stati Uniti, con le relative istruzioni di transito per far attraversare il confine agli agenti segreti russi. Intanto gli viene assegnato anche il compito di tenere una serie di lezioni al Wheeler Laboratory, che svolge con malavoglia.
Una sera entra in contatto con William Parcher, una oscura "eminenza grigia" del Dipartimento della Difesa, il quale lo assolda per una missione top secret relativa alla ricerca del luogo dove i Russi del gruppo Novaya Svobga (Nuova Libertà), collocheranno una bomba atomica miniaturizzata contenuta in uno zaino, da far scoppiare sul suolo statunitense e creare un enorme numero di morti fra i civili. William Parcher dice che McCarthy ha ragione. Secondo Parcher i Russi sul territorio degli Stati Uniti, comunicano fra loro per mezzo di codici inseriti in inserzioni giornalistiche, quindi il lavoro affidato a Nash consiste nel cercare e trovare questi messaggi e comunicarli in un rapporto mensile che consegnerà in una cassetta postale anonima, posta dietro un cancello che si apre per mezzo di un codice numerico che viene generato da un diodo radioattivo innocuo, impiantato sottocute nel braccio di Nash.
Contemporaneamente John viene in contatto con Alicia, una giovane studentessa di fisica, che si è innamorata di lui, la affascina con una forma di ombrello che lui disegna per lei nel cielo stellato e con una dichiarazione d'amore insolita e travolgente che lei accetta.
Il lavoro per il Dipartimento della Difesa continua in modo serrato, i dati vengono estrapolati dalle riviste periodiche e i rapporti vengono consegnati regolarmente. John ritrova il suo vecchio amico Charles che ha acquisito Marcee, una nipotina alla quale sono morti i genitori. Con Alicia va tutto bene e alla fine si sposano. William Parcher tiene d'occhio Nash da lontano e una sera lo coinvolge in una sparatoria contro gli agenti russi. John torna a casa affranto, vorrebbe nascondere quello che gli è successo ma i Russi lo seguono dappertutto e Alicia si accorge che lui è gravemente ammalato e decide di aiutarlo.
Un giorno, mentre sta insegnando, Nash vede dei Russi che lo hanno pedinato e tenta di scappare ma i Russi lo accerchiano da tutte le parti e il capo banda inaspettatamente dichiara di essere il Dottor Rosen, lo psichiatra dell'ospedale psichiatrico McArthur, dove Nash viene ricoverato, in modo coatto. Il Dottor Rosen capisce che Charles è una allucinazione di Nash e controlla chi era il compagno di stanza di Nash a Princeton: con una telefonata chiarisce che a Princeton, Nash ha sempre vissuto in una stanza da solo. L'unico modo che il Dottor Rosen ha di aiutare Nash, è di mostrargli tutto ciò che è reale e tutto ciò che crea solo la sua mente. Il Dottor Rosen parla anche con Alicia e la manda a cercare William Parcher, il supervisore di Nash. Alicia incomincia a controllare l'ufficio di John al Wheeler Laboratory assieme a Sol e Bender, i due colleghi scelti da Nash per lavorare con lui, e scoprono l'allucinante verità, il proprio marito in ufficio passava il tempo a ritagliare periodici, cercando improbabili codici di coordinate geografiche, dove trovare i Russi. Alicia scopre anche la cassetta postale di una villa chiusa, dove Nash depositava i rapporti e li trova tutti, chiusi lì.
La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Alicia gli dice che William Parcher non esiste, non esiste nessuna cospirazione. Charles, la sua nipotina e lo stesso William Parcher sono in realtà solo proiezioni della sua mente malata, affetta da una grave forma di schizofrenia di tipo paranoide. Nash cerca di togliersi l'impianto di un microchip che aveva nel braccio ma non trova nulla, l'impianto non c'è più.
John Nash ricoverato all'ospedale psichiatrico McArthur viene sottoposto dal Dottor Rosen, a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di clorpromazina. Grazie alle medicine e all'affetto di Alicia, Nash sembra recuperare in salute e decide in segreto, di smettere di prendere gli psicofarmaci, perché gli sembra che così possa ragionare meglio ed essere reintegrato come professore a Princeton. Allora, ricade nel delirio e impianta di nuovo in un capanno vicino a casa, la ricerca delle coordinate geografiche, tratta da ritagli di riviste. Alicia lo scopre, John sente le voci, sente William Parcher suggerirgli di uccidere Alicia ma Alicia chiama il Dottor Rosen e tenta di scappare. Nash la blocca e finalmente Nash deduce che se la nipotina di Charles non cresce mai, allora vuol dire che questa sua visione non esiste. Malgrado sia schizofrenico, John Nash mostra un'insolita critica nei confronti del proprio delirio.
In un incontro con il Dottor Rosen, Nash dice che non vuole prendere la terapia, perché gli impedisce di lavorare, gli impedisce di tenere il bambino e gli impedisce di rispondere all'amore di sua moglie. Il Dottor Rosen propone di ricominciare la terapia ma Nash sostiene che con la sua forza mentale riuscirà a convivere con le proprie allucinazioni deliranti, fino ad ignorarle, tornando all'attività accademica.
Nash con la forza dell'amore per Alicia e con la propria intelligenza e volontà, riesce a superare la vergogna che provava di ripresentarsi a Princeton e incontra Hansen, il suo vecchio amico antagonista, che nel frattempo è diventato rettore al posto di Helinger. Hansen accoglie con benevolenza Nash e gli permette di frequentare il campus dell'università, gli assegna un posto in biblioteca e lo comprende quando Nash ha ripetute crisi deliranti, alle quali si oppone, gridando alle allucinazioni che sono inesistenti.
Nash finalmente frequenta i corsi di Princeton, diventa docente, prende i farmaci più moderni, Hansen gli conferisce un posto da insegnante e nel 1994 John Nash è insignito del Premio Nobel per l'economia. Nel discorso di premiazione Nash dice che il suo successo è dovuto all'amore che sua moglie ha avuto per lui. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre sogni ad occhi aperti, uno accanto all'altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione ma Nash dice che non sono nulla.









Nessun commento:

Posta un commento