sabato 26 novembre 2016

libro: Luciano De Crescenzo Il caffè sospeso

« Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo… »
(Luciano De CrescenzoIl caffè sospeso)
       Il caffè sospeso è un libro dello scrittore napoletano Luciano De Crescenzo. È da considerarsi una sorta di raccolta di articoli, citazioni e considerazioni apparse su quotidiani e riviste dal 1977 al 2007 che va a congiungere metaforicamente quello che è proprio il pensiero di De Crescenzo attraverso aneddoti emersi dalla quotidianità della sua vita a Napoli.
        Il titolo è ispirato a un'usanza sociale della tradizione napoletana, quella del "caffè sospeso", in cui un avventore di un bar paga un caffè espresso a beneficio di uno sconosciuto che potrà usufruirne, a sua insaputa, nel corso della giornata.

        La saggezza spesso si nasconde nelle cose comuni, quotidiane. E gustose, come un caffè. Quella sul caffè sospeso è una delle chicche di pensiero raccolte in questo libro, fatto di aneddoti, riflessioni, parabole e altri pezzetti di vita di tutti i giorni che si trasformano, grazie al magico tocco di Luciano De Crescenzo, in solletico per il cervello.
     D'altra parte De Crescenzo è un maestro indiscutibile nell'arte di mescolare alto e basso, nel mostrarci la filosofia anche nei posti in cui non avevamo mai pensato che fosse.
    E mentre ci stordiscono conversazioni immaginarie e immaginifiche tra Empedocle, Aristotele, Galileo, Newton ed Einstein, capita di interrogarsi sui calendari - da quello di Gregorio XIII a quello di Sabrina Ferilli -, sul Grande Fratello secondo la prospettiva di zia Carmela, sull'omosessualità da Socrate a Storace.
      Il Caffè sospeso è un libro ricco e gustoso, un concentrato di spunti per ridere e pensare. Tutto condito sempre dall'ironia, come una giusta quantità di zucchero da mettere nel caffè per renderlo ancora più godibile.



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