lunedì 15 maggio 2017

Film: Mia madre

Mia madre è un film del 2015 diretto da Nanni Moretti e scritto dal regista insieme a Francesco Piccolo e Valia Santella. Il film è interpretato da Margherita BuyJohn TurturroGiulia Lazzarini e dallo stesso Moretti, e racconta il difficile periodo di una regista di successo, divisa tra il set del suo nuovo film e la sua vita privata.
Il film è stato presentato in concorso al 68º Festival di Cannes.

Margherita è una regista che sta lavorando a un film sull'occupazione da parte degli operai della fabbrica in cui lavorano, dopo che è stata venduta ad una multinazionale, il cui general manager Barry Huggins (interpretato da John Turturro) vuole attuare dei licenziamenti. Margherita è sorella di Giovanni, uomo attento e premuroso, con il quale accudisce la madre Ada, malata di scompenso cardiaco e ricoverata in ospedale.
La donna sta attraversando un periodo difficile. Non sembra riuscire ad accudire la madre quanto vorrebbe, in confronto al fratello (che prima si è preso un'aspettativa dal lavoro di ingegnere e in seguito deciderà di licenziarsi) e sembra spaesata davanti all'aggravarsi della malattia materna. Inoltre ha deciso di separarsi dal compagno Vittorio (attore presente sul suo set) ed è anche alle prese con i problemi adolescenziali e scolastici della figlia Livia, rimandata in latino (proprio la materia che Ada aveva insegnato con passione e dedizione). Infine a livello lavorativo il film sembra non riuscire come lei vorrebbe a causa della poca concentrazione, delle idee poco chiare e con Huggins che si dimentica le battute.
Non essendoci più speranze per la madre, Giovanni e Margherita decidono di riportare Ada a casa, dove la donna dà ripetizioni alla nipote. Poco dopo, Ada muore. Proprio mentre stanno vegliando il corpo, arriva un ex studente che chiede di lei. Attraverso di lui e un'altra ex studentessa, i figli di Ada scoprono quanto la loro madre fosse stata una figura di riferimento per i suoi studenti, che la stimavano e che si sentivano capiti e amati. Nella scena conclusiva, Margherita sorride con le lacrime agli occhi rievocando uno scambio di battute con sua madre quando era ancora in ospedale:
« - Mamma...
- Sì?
- A che stai pensando?
- A domani. »











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