sabato 15 settembre 2018

Film: Whiplash

Whiplash è un film del 2014, vincitore di tre Premi Oscar, diretto da Damien Chazelle e interpretato da Miles Teller e da J. K. Simmons.

Trama: Andrew sogna di diventare uno dei migliori batteristi jazz della sua generazione. Ma la concorrenza è feroce al conservatorio di Manhattan, lo Shaffer, dove si esercita con accanimento. 

L'obiettivo di Andrew è quello di entrare in una delle migliori orchestre del conservatorio, diretta dall'inflessibile e spietato Terence Fletcher. 
Andrew entra nell'orchestra come batterista di riserva, e continua ad esercitarsi incessantemente, fino a farsi venire i calli e farsi sanguinare le mani. Nel frattempo conosce una ragazza, Nicole, che vende pop-corn al cinema, luogo che Andrew frequenta molto spesso insieme al padre. 
Dopo poco tempo le comunicherà di non volerla più frequentare perché se la loro relazione diventasse seria lui non potrebbe concentrarsi appieno sulla sua carriera.
La band di Fletcher si presenta a un concorso. Andrew è ancora la riserva. Durante l'intervallo tra primo e secondo tempo Andrew perde la carpetta con gli spartiti che il primo batterista gli aveva affidato. Il primo batterista, Tanner, non si ricorda la parte a memoria, così è costretto a cedere il posto a Andrew, che aveva imparato a memoria il brano Whiplash. L'esibizione di tutta l'orchestra, Andrew compreso, è perfetta, e vale all'orchestra il primo posto.
A questo punto Andrew è ufficialmente il nuovo primo batterista, se non fosse che Fletcher gli continua a mettere i bastoni tra le ruote chiamando un nuovo batterista, Connelly, a suonare nella band. La concorrenza diventa ancora più feroce: c'è uno sgabello per tre. Dopo un lungo provino tenuto da Fletcher, Andrew viene confermato primo batterista per un altro concorso. Andrew si presenta trafelato e appena in tempo per il concorso (l'autobus che doveva portarlo al conservatorio fora e il ragazzo deve prendere a noleggio un'auto, dimenticando anche le sue bacchette nell'agenzia), così Fletcher decide di far suonare Connelly. Ma Andrew non ci sta: corre all'autonoleggio a prendere le bacchette finché è ancora in tempo, ma nel tornare al conservatorio ha un incidente con un camion e si ferisce alla mano. Nonostante ciò, va sul palco: la sua esibizione non è delle migliori e Fletcher è costretto ad interromperla, scusandosi a nome dello Shaffer. Andrew gli salta addosso e lo insulta.
Il padre convince Andrew a denunciare anonimamente Fletcher per le molestie psicologiche subite, molestie che probabilmente erano state la causa del suicidio di un altro ex studente di Fletcher. La carriera di Andrew sembra dover finire qui: la sua amata batteria finisce nell'armadio e non intravede più alcuna meta nella sua vita.
Qualche tempo più avanti Andrew, girando per le strade di New York, si imbatte in un locale dove avrebbe suonato Fletcher. Decide di entrare, e i due tornano a parlare. Fletcher è stato cacciato dallo Shaffer a causa di una lettera anonima. Fletcher gli rivela inoltre che non si pente dei suoi metodi duri, perché il suo obiettivo è quello di tirare fuori il massimo dai suoi studenti. Alla fine Fletcher lo invita a suonare a un festival una settimana dopo, dato che nella sua band manca il batterista, e lui conosce molto bene il repertorio. Tornato a casa Andrew decide di rifarsi vivo con Nicole e la invita al festival al quale ha deciso di partecipare, ma lei nel frattempo si è fidanzata con un altro.
Arriva il grande giorno, l'ultima chance per Andrew; o verrà applaudito, e da lì iniziare una grande carriera, o dovrà abbandonare il sogno di diventare un grande batterista. Le prove per Andrew però non sono ancora finite: Fletcher infatti, appena prima dell'esibizione, si avvicina a Andrew, dicendogli che sa benissimo che quella lettera che gli causò l'espulsione dallo Shaffer era stata scritta da lui. Poco dopo annuncia un brano che Andrew non conosce, di cui non aveva ricevuto nemmeno lo spartito e nel quale quest'ultimo suona cercando di improvvisare, tra gli sguardi attoniti degli altri musicisti, con risultati pessimi. Rammaricato, si rifugia dietro le quinte dove c'è suo padre a consolarlo. Ma Andrew non desiste, ritorna sul palco e, mentre Fletcher sta per presentare il nuovo brano inizia a suonare, staccando poi il tempo per tutta la band: l'esecuzione del brano Caravan è perfetta e Andrew è impeccabile. Andrew continua a suonare anche quando il brano è finito, esibendosi in un assolo. Fletcher si avvicina guardandolo con approvazione crescente e seguendolo con le mani in una pulsione ritmica che decresce, per poi ricrescere fino a raggiungere livelli sonori e di virtuosismo notevoli.


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